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[[Gracia]] e [[Lumhe]] decisero di consegnare ai due più meritevoli e potenti tra i mortali, gli elfi [[Hestia]] e [[Caven]], rispettivamente il potere | [[Gracia]] e [[Lumhe]] decisero di consegnare ai due più meritevoli e potenti tra i mortali, gli elfi [[Hestia]] e [[Caven]], rispettivamente il potere sulla vita e sulla morte. Infine anch'essi si ritirarono nei cieli, per cominciare la loro veglia eterna, nei ruoli della luna e del sole. |
Versione attuale delle 20:13, 7 lug 2025
Dal racconto di Isadora e Susanoo:[modifica]
In origine tre divinità assolute, Caleido, Fracto e Torùn, si contendevano la supremazia. Stanchi di combattere e compresa l'impossibilità di prevalere l'uno sull'altro, Caleido e Fracto decisero di unire le forze. Insieme le due divinità primordiali riuscirono nell'intento di sconfiggere defintivamente Torùn confinando il vuoto lasciando spazio e tempo per l'esistenza.
Prima di ritirarsi per un'eternità di riposo le due divinità fecero rispettivamente dono al mondo del tempo e dello spazio, in maniera che i mortali potessero sempre sentire la vicinanza dei loro protettori. Infine scelsero due tra i più giusti dei mortali, Gracia e Lumhe, affinché guidassero ed istruissero gli altri sulla via della virtù.
Tuttavia, con l'aumentare delle forme di vita mortali, riuscire ad aiutare ad istruire tutte diventava sempre più difficoltoso. Gracia e Lumhe decisero di consegnare ai due più meritevoli e potenti tra i mortali, gli elfi Hestia e Caven, rispettivamente il potere sulla vita e sulla morte. Infine anch'essi si ritirarono nei cieli, per cominciare la loro veglia eterna, nei ruoli della luna e del sole.